Mission impossibile! Acari, quali rimedi?

Eliminare completamente gli acari dalle nostre case è forse una missione impossibile, dato che non li vediamo ad occhio nudo.

Ma possiamo provare a ridurre la loro presenza e a prevenirne la comparsa con alcuni accorgimenti utili.

 

COS’È L’ACARO E PERCHÉ VIVE NEL LETTO?

Acari al microscopio.

Acari al microscopio.

Gli Acari Dermatophagoides sono microrganismi simili ai ragni ed invisibili a occhio nudo, di dimensioni molto inferiori al millimetro di diametro (misurano circa 250 micron, un quarto di mm).

Benché siano chiamati comunemente “acari della polvere”, vivono quasi esclusivamente nei letti perché solo qui trovano le condizioni necessarie alla loro sussistenza:

  • Assenza di luce solare: gli acari vengono uccisi dalla luce, per questo motivo si annidano negli strati interni del materasso, del cuscino e del piumone.
  • Temperatura intorno ai 20°C e umidità relativa tra il 60 e l’80%: condizioni che vengono garantite dal nostro corpo, che cede umidità e calore costantemente.
  • Cibo in grande quantità: come dice il loro nome, gli Acari Dermatophagoides (mangiatori di pelle), si nutrono della forfora e delle scaglie di cute che si staccano continuamente dal nostro corpo (i detriti cutanei che ogni notte lasciamo nel letto sono sufficienti a nutrire mille acari per un mese).

L’ALLERGIA ALL’ACARO È LA PIÙ DIFFUSA… MA DIFENDERSI È SEMPLICE!

acari invisiL’allergia all’acaro (spesso definita erroneamente allergia alla polvere) è la forma allergica più importante nei paesi occidentali, sia per l’ampia diffusione che per il forte potere allergizzante dell’acaro.

È infatti stato dimostrato che la sensibilizzazione all’acaro rappresenta il maggior fattore di rischio per lo sviluppo dell’asma e che gli allergeni dell’acaro, creando microscopiche fessure nelle mucose dell’apparato respiratorio, favoriscono il passaggio di altri allergeni facilitando la comparsa di nuove allergie che aggravano il quadro clinico.

Nonostante questi aspetti negativi, l’allergia all’acaro è la più facile da controllare perchè, come già detto, gli allergeni dell’acaro non sono dispersi nell’aria, ma si accumulano nei letti. Studi scientifici dimostrano che, rivestendo materassi, cuscini, coperte e piumoni con coperture antiacaro certificate, è possibile ridurre l’esposizione agli allergeni da 100 a 1000 volte entro un mese, con benefici obiettivi e misurabili per le persone allergiche:

  • Diminuzione dei sintomi e freno alla progressione della malattia.
  • Riduzione del rischio di sviluppare asma e/o nuove allergie.
  • Minore consumo di farmaci e riduzione della visite ospedaliere.
  • Diminuzione dei giorni di scuola e di lavoro persi.
  • Migliore qualità del riposo e soprattutto migliore qualità della vita.

13 CONSIGLI PER RIDURRE L’ESPOSIZIONE AGLI ALLERGENI DELL’ACARO.

rimedi contro gli acari

1. Rivestire materassi e cuscini con coperture anti acaro certificate

E’ la regola d’oro della profilassi ambientale e dovrebbe avere la massima priorità: seguire le altre regole tralasciando questa, infatti, vanifica l’efficacia di qualsiasi intervento.

Le coperture devono avvolgere completamente materasso e cuscino e devono essere lavate con la frequenza indicata dal produttore a 60°C, poiché gli acari muoiono solo a temperature superiori ai 55°C. Di questo aspetto avevo già parlato in un altro mio precedente post.

Ogni settimana, al cambio delle lenzuola, vanno passate con un panno umido ben strizzato per eliminare la polvere in superficie. È importante mantenerle sul letto per tempi molto lunghi, poiché è dimostrato che, dopo 20 settimane d’uso continuato sopravvive meno dell’1% degli acari.

La copertura antiacaro va utilizzata sempre:

– se il bambino allergico dorme nel letto dei genitori (anche solo per parte della notte) anche questo va rivestito con le coperture antiacaro;

– se nella camera della persona allergica ci sono più letti, anche questi vanno rivestiti con le coperture antiacaro;

– se la persona allergica dorme fuori casa, dovrebbe portare con sé le coperture anti-acaro.

2. Rivestire anche piumoni e coperte con coperture anti-acaro oppure sostituirli con coperte lavabili a 60°C

Alte concentrazioni di acari si trovano anche in piumoni e coperte (soprattutto in lana merino) che andrebbero perciò rivestiti con coperture antiacaro certificate oppure lavati ogni 2-3 settimane a 60°C (il lavaggio a secco non rimuove gli allergeni).

3. Lavare lenzuola e federe ogni settimana a 60°C

4. Togliere tappeti e moquette dalla camera da letto

no alla moquette e tappetiE’ infatti molto difficile rimuovere gli acari da tappeti e moquette.

Se ciò non fosse possibile, pulirli almeno una volta a settimana con un aspirapolvere con sistemi di filtrazione ad acqua o dotato di filtro HEPA, in grado di bloccare oltre il 99% degli allergeni aspirati.

Gli altri aspirapolvere rimettono in circolazione nell’aria e rendono respirabili gli allergeni che prima erano depositati.

L’uso di acaricidi sui tappeti si è dimostrato in parte utile se seguito da aspirazione con aspirapolvere idoneo, anche se la sua efficacia clinica non è ancora stata sufficientemente documentata.

5. Rendere lo spazio della camera da letto facile da pulire

Evitare le imbottiture, sostituire i tendaggi pesanti e le veneziane con tende leggere e lavabili a 60° C. Anche i peluches devono essere lavati a questa temperatura, ogni 2-3 settimane, oppure messi in freezer per 24-48 ore e lavati successivamente in acqua fredda. I vestiti dovrebbero essere tenuti chiusi negli armadi, possibilmente in sacchi impermeabili e traspiranti.

6. Preferire i divani e le poltrone in pelle, alcantara o altro materiale impermeabile agli allergeni

Se si possiedono già poltrone e divani in stoffa, i loro cuscini possono essere rivestiti internamente con tessuti antiacaro impermeabili agli allergeni che permettono il passaggio dell’aria.

7. Il bambino allergico non dovrebbe saltare su letti e divani e “far battaglia” con i cuscini se queste sedi non sono rivestite con coperture antiacaro

Tali movimenti disperdono nell’aria una grande quantità di allergeni rendendoli respirabili. Per lo stesso motivo, il bambino dovrebbe evitare di giocare carponi sul tappeto.

8. Fare le pulizie di casa con un panno umido oppure con un aspirapolvere dotato di filtri ad alta efficienza  (HEPA)

I filtri HEPA sono infatti gli unici in grado di bloccare oltre il 99% degli allergeni aspirati. Gli aspirapolvere a sacchetto, disperdono in aria parte degli allergeni rendendoli così respirabili.

9. Mantenere l’umidità relativa (U.R.) sotto il 50%

Se non in tutta la casa, almeno nella camera della persona allergica. Infatti, con U.R. al 50% il numero degli acari è 10 volte inferiore che con U.R. al 60% e addirittura 100 volte inferiore che con U.R. all’80%.

È possibile misurare il valore dell’umidità relativa con un buon igrometro, meglio se dotato di memoria dei valori minimi e massimi registrati. L’uso di un buon deumidificatore può essere utile nelle stanze con umidità molto elevata (seminterrati, stanze al pianterreno o esposte a nord etc.) in particolare dove siano presenti muffa sulle pareti, umidità dietro i mobili o condensa sui vetri.

Si consiglia inoltre di:

– Evitare l’uso di elettrodomestici che producono umidità;

– aerare gli ambienti quando si produce umidità (bagno, cucina, ecc..);

– aerare con frequenza anche solo per pochi minuti (non è il calore, ma l’aria ad asciugare la casa).

I figli di genitori allergici, infatti, hanno il 75% di probabilità di sviluppare allergia, mentre il rischio è del 50% se è allergico solo uno dei due.

10. Portare con sé le coperture antiacaro anche durante i soggiorni fuori casa

Particolare cura richiedono le case vacanza che, chiuse per molti mesi l’anno, umide e non ventilate, rappresentano il terreno ideale per lo sviluppo di muffe, funghi e acari.

11. Utilizzare le coperture fin dai primi mesi di vita del bambino se i genitori risultano allergici

I figli di genitori allergici hanno il 75% di probabilità di sviluppare allergia, mentre il rischio è del 50% se è allergico solo uno dei due.

12. Pulire periodicamente i filtri del condizionatore e del riscaldamento ad aria

13. Non fumare

Il fumo attivo e passivo rappresenta una fonte di inquinamento molto più pericolosa delle attività industriali e del traffico automobilistico.

LA REGOLA D’ORO

pulizia

Bisogna innanzitutto prevenire i fattori che permettono la proliferazione degli acari ed eliminare la base del loro nutrimento, e cioè le scaglie epiteliali.

Come affrontare la questione?

Innanzitutto rendendo gli ambienti il più sano possibile.

Cosa eliminare in camera da letto?

  • Eliminare tappeti e moquette;
  • pelo animale;
  • pupazzetti di stoffa non lavabili;
  • librerie aperte;
  • fiori in vaso;
  • mobili imbottiti.

Come rendere la camera da letto un ambiente sano?

  • Usa materassi e guanciali sfoderabili con fodera antiacaro lavabile ad alte temperature;
    Le coperture antiacaro devono avvolgere completamente materasso e cuscino e devono essere lavate con la frequenza indicata dal produttore a 60°C, poiché gli acari muoiono solo a temperature superiori i 55°C.
  • Ogni settimana, al cambio delle lenzuola, vanno passate con un panno umido ben strizzato per eliminare la polvere in superficie. È importante mantenerle sul letto per tempi molto lunghi, (lavandole ogni 60 gg.) poiché è dimostrato che, dopo 20 settimane d’uso continuato sopravvive meno dell’1% degli acari.
  • mantieni il livello di umidità della tua camera al di sotto del 55%;
  • arieggia la stanza durante le belle giornate;
  • arieggia le lenzuola;
  • lascia il letto senza lenzuola e rimettile solo la sera!

Bene oggi abbiamo scoperto uno dei modi possibili  per ridurre, se non addirittura eliminare, l’esposizione agli allergeni dell’acaro: per tenere lontano gli acari del materasso dobbiamo imparare ad adoperare dei rivestimenti realizzati con  tessuti antiacaro impermeabili agli allergeni.

La regola d’oro è rivestire materassi e cuscini con coperture antiacaro certificate.(prima dell’acquisto di un dispositivo medico accertati che abbia il marchio CE.)

La marcatura CE come dispositivo medico di Classe 1 garantisce che i prodotti soddisfino i requisiti standard per la tutela della salute, in conformità alla direttiva 93/42/EEC.

 

ma non è finita così.. nel prossimo post ti parlerò dei tessuti e dei copri materassi antiacaro che stiamo commercializzando!

Ogni giorno una nuova scoperta che voglio condividere con te!

 

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